venerdì 15 giugno 2012

irresponsabile ( Vittorio Sgarbi) 15 giugno 2012

Irresponsabile, irresponsabile, fuori di ogni grazia, Vittorio Sgarbi nella sua comparsata turbolenta nella nostra Bassa, che è stata edita oggi 15 giugno 2012 sulla Gazzetta di Mantova, l'ennesima manifestazione concitata e febbrile di un suo delirio di onnipotenza neuro-infantile, vociante tra le nostre disgrazie al grido di guerra “bisogna salvare anche l’irrecuperabile”, che ne è stata l'espressione insopportabile di un'egoità assolutamente irriguardosa delle persone afflitte dal sisma e delle loro catastrofi affettive, delle loro necessità vitali più urgenti e di difficoltà e rischi che assillano e incombono, uno strillare, un gridare, uno strigliare, un intimidire , un mettere in riga, tutto un finto volere e potere di fare e darsi da fare, che ha solo tutto il clamore effervescente dello scoppio di una bolla d’aria, di ciò che per Montale fu il grande Big Bang, ossia solo lo Scoppio del ridicolo..
Per ritrovare il senso umano della realtà, invito i lettori della Gazzetta a leggere e rileggere, piuttosto, in data odierna, a pg 11 “ Quella casa ormai perduta”, tra le Testimonianze dei lettori, un documento di vera umanità di R. C. di Quistello, una vera scrittura, bellissima, che rende effettivamente compartecipi della drammaticità così difficile a comprendere del nostro sisma fantasma nelle sue parvenze mediatiche.

redazione originaria Irresponsabile, irresponsabile, Vittorio Sgarbi, nella sua comparsata turbolenta nelle nostre basse, edita oggi sulla Gazzetta di Mantova, un delirio di onnipotenza neuro-infantile, concitato e febbrile, al grido di guerra “bisogna salvare anche l’irrecuperabile”, assolutamente irriguardoso delle persone afflitte dal sisma e delle loro catastrofi affettive, delle loro necessità vitali più urgen...ti e di difficoltà e rischi che assillano, che nella sua visuale non rientrano affatto, uno strillare, un gridare, uno strigliare, un intimidire , un mettere in riga, tutto un finto potere e darsi da fare, che ha tutto il clamore effervescente dello scoppio di una bolla d’aria, di ciò che per Montale fu il grande Big Bang, ossia lo Scoppio del ridicolo..
Per ritrovare il senso umano della realtà, invito i lettori della Gazzetta a leggere e rileggere, piuttosto, in data odierna, a pg 11 “ Quella casa ormai perduta”, tra le Testimonianze dei lettori, un documento di vera umanità di R, C. di Quistello, una vera scrittura, che rende effettivamente compartecipi della drammaticità così difficile a comprendere del nostro sisma fantasma nelle sue parvenze mediatiche

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